Piadineria: quanto si guadagna, quanto costa, autorizzazioni, aprire in franchising
di Staff CercoSocio.it
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Le attività di ristorazione veloci e d’asporto aumentano di giorno in giorno, così come anche il successo che riscuotono tra le persone, proprio per la rapidità del loro servizio che soddisfa le esigenze di lavoratori e studenti sempre di corsa.
Uno dei prodotti tipici amato da tutti, perché pratico e gustoso, leggero e facilmente digeribile è senza dubbio la piadina. Un alimento noto e apprezzato non solo nel nostro Bel Paese ma anche all’estero.
Ragion per cui aprire una piadineria, oggigiorno, rappresenta un’attività imprenditoriale che può assicurare un ottimo successo in termini di guadagni.
Se stai leggendo questo articolo, immagino che sei interessato a capire quali passi bisogna seguire e le strategie da applicare per aprire una piadineria di successo con il minor rischio d’impresa.
Ecco cosa fare…
Piattaforma per cercare un socio
Prima di spiegarti quali sono le autorizzazioni e i permessi necessari, le spese iniziali d’investimento e i possibili profitti che si possono ottenere avviando un’attività di piadineria, vorrei informarti anche sulla possibilità di trovare un socio con cui fare business insieme e aprire un’attività del genere. Puoi farlo servendoti di CercoSocio.it, il servizio di intermediazione valido per chi cerca il socio perfetto con cui avviare un’attività o un finanziatore pronto a sostenerti economicamente in un’idea accattivante e di successo.
Il servizio si presenta con un’interfaccia utente piacevole, chiara ed intuitiva. Durante la procedura di registrazione, ti verrà chiesto di descrivere in breve l’attività economica che intendi avviare e la tipologia di socio che stai cercando. Ultimata la procedura di registrazione, è possibile consultare i profili di altri utenti iscritti al servizio, leggere le loro abilità, qualità, esperienze professionali e le loro ambizioni per il futuro.
Così facendo, se un utente è conforme con il profilo da te ricercato, è possibile mettersi in contatto con lui inoltrandogli un messaggio privato. Per scoprire ulteriori caratteristiche sulle funzionalità del servizio e le modalità di iscrizione basta accedere al sito www.cercosocio.it.
Requisiti, costi e quanto si guadagna
Siamo dunque arrivati al nocciolo della questione, ossia cosa serve e cosa fare dal punto di vista burocratico ed organizzativo, per aprire una piadineria di successo.
Uno dei fattori che non bisogna assolutamente sottovalutare è la scelta del luogo. La cosa migliore da fare è quella di posizionare l’attività, in una zona centrale della città oppure sulle vie di grande passaggio nonché nelle vicinanze di uffici, scuole, cinema, centri commerciali o università. Nel caso il locale non si trova in un punto centrale, è preferibile scegliere un posto munito di parcheggio o che, comunque, sia vicino ad una fermata di mezzi pubblici. La struttura commerciale non deve possedere grandi dimensioni: sono sufficienti 30/40 mq, anche se poi dipende tutto dalla formula di business che si intende lanciare.
Altro aspetto fondamentale per avere successo con l’apertura di una piadineria è il tipo di prodotto che si ha in mente di realizzare: da semplici piadine ad altre varianti gustose ed alternative. Inoltre, puntare sulla qualità delle materie usate nella realizzazione della ricetta per la sfoglia della piadina e gli ingredienti per farcirla. Ricorda che senza questi elementi non andrai da nessuna parte.
E arriviamo a quelli che sono gli aspetti burocratici da adempiere:
- aprire una Partita Iva presso l’AdE ed effettuare un’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza;
- aprire posizioni INPS e INAIL;
- ottenere l’autorizzazione ASL di appartenenza, obbligatoria per qualsiasi attività di ristorazione;
- aver frequentato un corso per la somministrazione di alimenti e bevande;
- aver lavorato nei 5 anni precedenti all’apertura del locale per almeno due anni nel settore della ristorazione;
- presentare la SCIA (segnalazione inizio attività) al Comune di competenza.
Per quanto riguarda i costi relativi all’apertura di un’attività del genere variano in base alla grandezza della struttura, alla posizione, all’allestimento di arredi e macchinari necessari per l’attività, utenze, personale e così via. Indicativamente per una piadineria di media grandezza la spesa iniziale si aggira intorno ai 50.000 euro.
Aprire una piadineria prevede molto tempo e impegno e le mansioni da svolgere nell’arco dell’intera giornata necessitano della presenza di almeno 2/3 persone. D’altra parte, può risultare un lavoro molto soddisfacente e con buoni risultati in termini di guadagni.
Tuttavia, per aprire un’attività del genere ed avere successo, è opportuno specializzarsi ed offrire un prodotto di qualità superiore e diverso per emergere rispetto alla concorrenza. Infine, altro elemento per raggiungere buoni profitti è una buona e sana pubblicità.
Formula franchising
Una delle tante opportunità messe a disposizione per tutti coloro che hanno in mente di aprire un’attività di piadineria è quella di affidarsi ad un franchising, ottenendo un netto risparmio sui costi di avvio attività. Sono presenti diverse reti di piadinerie in franchising in grado di sostenerti, formarti ed accompagnarti nell’avviamento della tua piadineria. A tal proposito menziono qualche nome: Piadinery, Valà, Piadino, La Piada di una volta, La Piadineria e così via.
In alternativa, se la tua idea è di aprire una piadineria in autonomia, puoi sempre valutare l’idea di avviarla con qualcuno, un socio. Come fare per trovarlo? Ti segnalo CercoSocio.it, il primo servizio di intermediazione che mette in contatto persone che desiderano lanciare un’attività insieme. Scegli la soluzione che più si adatta a te!
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