Descrizione progetto

La scelta dello Zambia, per la realizzazione di questo progetto, dipende oltre che dal legame affettivo dei promotori, che per diverse ragioni hanno conosciuto il paese, anche perché vi sono risorse naturali immense da valorizzare in un territorio vasto circa 3 volte l’Italia.
Il turismo può essere un’opportunità, nonché un veicolo trainante per aiutare lo sviluppo del paese. Inoltre, vi sono alcune infrastrutture di base, anche culturali, come radio, giornali, l’università ed ha anche una buona stabilità politica con una democrazia abbastanza consolidata. Ma soprattutto non vi sono conflitti etnico-religiosi.
In concreto, il nostro obiettivo consiste nella realizzazione di un “Centro Turistico”, (la zona che avremmo identificato interessante per ragioni paesaggistiche è situata nella zona del parco nazionale del South Luangwa) completamente diverso dallo standard al quale siamo abituati a immaginare. L’obiettivo è quello di dare, ai visitatori, non solo un servizio funzionale, in un ambiente amichevole e rilassante, ma verrà data loro l’opportunità di aiutare la popolazione attraverso una serie di iniziative “culturali” e “didattiche”, integrando le tipiche attività che ci si aspetta da una vacanza, ricca di sensazioni uniche e irripetibili, con le propria esperienze personali.
Il “Centro Turistico”, sarà in grado di offrire, oltre ai classici tour organizzati all’interno del parco, la possibilità di collaborare direttamente con i responsabili delle singole strutture presenti nella «Città della Speranza», che sarà costruita nelle immediate vicinanze.
Qualora, la zona non fosse per ragioni logistiche facilmente raggiungibile, sarà necessario costruire un piccolo aereoporto.
Dal “Cento Medico” al “Laboratorio” di fotografia, alla scuola, dal campo di ricovero per animali feriti, alla fattoria con animali domestici. Saranno organizzati “Centri e Laboratori per lo sviluppo di competenze professionali indirizzate allo sviluppo dell’artigianato”, quali ad esempio, la lavorazione del legno, dei tessuti e così via.
La «Città della Speranza», non sarà improntata a dare solo assistenza e ricovero alle persone più bisognose, certo la funzione umanitaria avrà un’impronta determinante, ma avrà soprattutto una funzione importantissima, quella di creare professionalità nella popolazione, cultura e conoscenza.



Vi saranno Laboratori per insegnare a coltivare, ad allevare per dare suggerimenti e contribuire a migliorare le tecniche di lavoro, nei vari Centri di Avviamento alla professione.
Parte, dei proventi ottenuti dal Centro Turistico “Gli occhi della Speranza”, saranno, da statuto, devoluti allo sviluppo di tutte le alle attività organizzate nei vari centri situati nella «Città della Speranza».
In conclusione, la motivazione che ci ha spinto a dar vita alla realizzazione di questo progetto è la volontà di aggiungere, alle tipiche azioni di volontariato, peraltro già presenti nel territorio, il desiderio di introdurre una nuovo concetto di turismo, dove gli ospiti del villaggo, oltre ad assaporare l’armonia, la serenità e la spettacolarità delle risolse naturalistiche che ti offre una natura meravigliosa e incontaminata, avranno l’opportunità di fondere le loro esperienze con i problemi sociali, nel completo rispetto della conservazione dell’ambiente.

Tags:   zambiarisorse naturaliterritorioturismoinfrastruttureculturaliradiouniversitpoliticademocraziaconflittietnicoparco nazionaleluangwaambientecentro turisticoclassiciaereoportofotografiascuolafattoriaartigianatolegnotessuticulturastatutosperanzavolontvolontariatodesiderioconcettoarmonianaturalistiche