Descrizione progetto

La Blue Trading World Ltd ha ricevuto il mandato esclusivo internazionale dalla KiteGen Venture spa al fine di promuovere la conclusione di business, tra i quali investitori privati o istituzionali, e l’ottenimento di finanziamenti privati e/o pubblici, con l’autorizzazione a compiere tutti gli atti necessari per l’espletamento dell’incarico, come la facoltà di avvalersi dell’operato di professionisti esterni per la conclusione di business.
Di recente è stato definitivamente sancito il passaggio di KiteGen Venture da s.r.l. a s.p.a., e in seguito è stata ufficializzata l'iscrizione di KGV s.p.a. al registro delle START-UP INNOVATIVE.
Questo permetterà a tutti coloro che vorranno sostenere il progetto entrando a far parte della società attraverso l'aumento di capitale in corso, di beneficiare oltre che di fiorenti prospettive legate allo sviluppo della nostra tecnologia, anche di nortevoli vantaggi fiscali e ancora più importante avranno l'opportunità di costruire con noi una joint venture proficua e redditizia.




KiteGen Venture



L’ idea brillante è nata dall’obiettivo di sfruttare un giacimento energetico immenso e facilmente disponibile: i venti della troposfera. Si tratta infatti di un progetto italiano che punta a sfruttare i venti di alta quota, molto più intensi e costanti rispetto a quelli “superficiali”, attraverso un profilo alare (Power Kite), collegato con dei cavi ad una piattaforma, che viene fatto librare fino ad un'altezza anche sino a 9000 metri rispetto al suolo. Mentre il profilo alare si gonfia e sale in quota, i cavi si srotolano, facendo ruotare i cilindri su cui sono avvolti e producendo così energia elettrica. Una volta raggiunta la massima estensione, l'ala viene fatta “collassare” per poi essere riaperta e ricominciare il processo ciclico di produzione di energia. Il consumo di energia nella fase di discesa necessario per riavvolgere i cavi è naturalmente decisamente inferiore rispetto all'energia prodotta in fase di espansione, il che rende il processo di produzione di energia economicamente molto vantaggioso. Il sistema è integralmente automatizzato, tramite una tecnologia hi-tech di gps, sensori e accelerometri di diverso tipo, in grado di rispondere in breve tempo agli impulsi e alle variazioni delle condizioni.



In termini assoluti, un progetto quale KiteGen ha tutti i presupposti per porsi come il futuro dell’energia mondiale, essendo basato su una fonte pulita, ad alta densità energetica (300 MW/km2 di terreno occupato), disponibile ovunque, anche in siti non caratterizzati da particolare ventosità alle quote più basse e soprattutto economicamente competitivo (meno di 30 €/MWh). Un’installazione KiteGen è infatti caratterizzata da una struttura molto leggera e a basso costo, oltre che facilmente scalabile a dimensioni maggiori come per esempio si prevede di realizzare nel caso della configurazione brevettata “Carousel”: 20 ali Kite Gen collegate in serie su una sorta di binario produrrebbero la rotazione di una turbina di 1600 m di diametro per produrre sino a 1 GW, equivalente alla potenza di una centrale nucleare ma a costi 10 volte più bassi. Naturalmente si potrebbe pensare ancora più in grande e benché possa sembrare uno scenario “visionario” è importante notare come le prospettive siano di enorme importanza, senza vincoli strutturali/economici che a priori possano impedire di allargare gli orizzonti di progetto.



Stato dell’arte


A fronte delle potenzialità future, gli attuali primi risultati sono già concreti: il primo prototipo industriale (per ora 3MW per macchina, costi di realizzazione molto inferiori rispetto a pala eolica tradizionale di pari potenza), dopo le varie sperimentazioni ad esito positivo, sarà pronto a volare senza vincolante necessità di incentivi con un’ala da 150 m2 e produrre energia a partire dalla prossima primavera (autorizzazioni al volo ed ambientali ecc già ottenute in soli 4 mesi). In termini di potenza è un’apparecchiatura con le caratteristiche per funzionare ovunque, per 6800 ore l’anno (contro le 1700 delle pale eoliche di oggi) ed infine, come detto, con la possibilità di concentrare diverse macchine kitegen in un territorio molto ridotto (generatori affiancabili a distanze reciproche di 100 m). A titolo esemplificativo del successo già ottenuto dall’iniziativa si cita la partnership siglata con la Sabic in Arabia Saudita, per una maxi-commessa da 200 installazioni Kitegen (cfr. La Stampa): gli aquiloni produrranno energia per il più grande impianto CCU del mondo (Carbon Dioxide Capture and Utilisation).


Assets


- Più di 3.000 brevetti già concessi (rendono il progetto con questa tecnologia unico leader del settore);


Ricerca e sviluppo


- La NASA ha collaborato direttamente al progetto KiteGen® per la sua implementazione; più di 20 tesi ogni anno vengono formulate dai migliori istituti di Politecnico di tutto il mondo;


Riconoscimenti


Enti ed istituti pubblici di livello mondiale hanno riconosciuto in KiteGen® un progetto di tale portata da poter rivoluzionare il futuro del pianeta.

A titolo esemplificativo vi citiamo, tra i numerosi:


· Expo Shanghai 2010: KiteGen® ha rappresentato la nazione Italia ed è stata valutata come "l'invenzione del nuovo secolo";

· 1° premio ENI AWARDS ricevuto direttamente dal Presidente della Repubblica;

· 1° premio CESI;

· 1° premio al vertice COP15;

· 1° premio Seven Framework Program;




Video e Media


KITEGEM STEM

[omissis]

RAI 1 - SUPERQUARK (servizio dedicato alla nostra tecnologia)

[omissis]


-L’investitore potrà investire nella singola farm, ovvero in una società New Co costituita ad hoc e compartecipata al 51% da KVG e al 49% dall’azionariato diffuso, e saranno installate delle macchine KiteGen per produrre energia. L’utile di questa società sarà dato dall’energia prodotta.

-La seconda possibilità d’investimento è quella diretta dell’impresa, ovvero mediante acquisto di quote sociali, ed al momento questa è la forma di investimento che ci interessa maggiormente. La società KiteGen Venture spa oggi vale circa 70 milioni di euro, perché detiene il 27% della KiteGen Research che vale 250 milioni di euro, in quanto proprietaria di 3000 brevetti di cui solo il mantenimento costa un milione di euro l’anno ed avendo come partner la Sabic, che ha sottoscritto un primo contratto d’appalto di circa 30 milioni ed un successivo per 300 milioni.


Qual è allora la differenza e la convenienza nell’investire nella società piuttosto che nella farm?

La differenza è che, poiché la società KVG spa sarà la titolare di tutte le farm New Co nel mondo nella quota del 51%, significa moltiplicare il valore della propria quota per tutte le farm oltre l’incremento del valore che la stessa acquisirà nell’arco di pochi anni, grazie al funzionamento delle stesse.

Ovviamente ci sono dettagli importanti che vanno approfonditi, e a tal proposito le confermo la possibilità di fissare un appuntamento con l’Avv. Davide Baratto CEO di KiteGen.

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