Descrizione progetto

Fabbrica di Pasta a Capo Verde, già costruita e in fase di ultimazione, con un piano per prendere in mano il mercato della pasta nel paese con guadagni molto alti.
Imprenditore privato anziano di 77 anni, mio buon amico, vuole ritirarsi entro un anno, vendere tutto e andare in pensione causa età avanzata. Pertanto io sto cercando di comperare la fabbrica e assumermi la responsabilità. Sono un cittadino italiano nato in italia, in Veneto, ma da tempo conosco e sono ben inserito a Capo Verde, dove sono residente e iscritto AIRE. Ho anche acquisito la cittadinanza di capoverdiana. Al momento mi trovo brevemente in italia per poter incontrare qualche possibile investitore/finanziatore.

Ho già svolto un periodo in Fabbrica sempre a contatto con gli ingegneri per valutare e rendermi conto della situazione. Conosco personalmente il proprietario, gli ingegneri/tecnici che stanno mettendo a punto gli impianti (anche loro amici, con uno dei quali sono in contatto), e i lavoratori, il saldatore, i guardiani.

La Fabbrica è già costruita con impianti e tecnologia italiana.
Investimento privato già fatto di svariati milioni di euro.
Zero debiti. Proprietario unico, ripeto, il mio amico anziano che vuole vendere.

Esenzione IRES e dazi doganali per 4 anni già concordata con il Governo locale.
La fabbrica sta quasi per partire, gli ingegneri stanno per fare le prove per poter mettere in funzione l'impianto, che dovrà partire in primavera.
Cerco investitori di capitale, io mi offro come amministratore e responsabile dell'azienda, affiancato dall'attuale proprietario per 1 anno. Inoltre, in base ad un accordo già fatto dal proprietario, ci sarà un responsabile tecnico italiano di 45 anni a gestire l'impianto e un responsabile finanziario/fiscale, ovvero il mio consulente a Capo Verde, il quale ha esperienza nella gestione (ruoli esecutivi) di grandi aziende a Capo Verde.
Vorrei raccogliere almeno 600mila euro, importo minimo 500mila.
L'investimento massimo è fissato in 1,5 milioni di euro in questa prima fase, in quanto il mio intento, per il momento, è principalmente di ri-presentarmi al proprietario con una proposta concreta, per poterci assicurare l'affare quando poi, tra pochi mesi (quando l'impianto sarà in funzione), l'affare sarà effettivamente maturo per essere discusso e fatto.
Nel frattempo, con il mio consulente redigeremo un business plan per reperire l'eventuale resto tramite finanziamenti bancari, o tramite altri finanziamenti privati da valutare (dico "l'eventuale resto" perché non è escluso che l'attuale proprietario possa poi decidere di rimanere nel capitale sociale con una quota di minoranza).
Riguardo all'investimento totale, al momento non posso dare una cifra.
Penso che il proprietario voglia aspettare che la fabbrica sia completamente in funzione prima di discutere il prezzo di vendita. E ciò ha senso anche per l'acquirente/investitore.
Perciò, ripeto, ora lo scopo è principalmente di "prenotarsi" un ticket esclusivo per la vendita. Però, penso, per tutelarci, in sede di accettazione di questa offerta preliminare, col proprietario si potrebbe fissare un prezzo massimo e/o un modo equo di valutare tale prezzo.
In questo modo, se il discorso andasse in porto, io continuerei a stare in fabbrica da adesso fino alla finalizzazione della vendita, avendo la sicurezza che sarò io a prendere in mano la situazione, il che sicuramente è importante per la continuità aziendale, per dare un'anima decisionale alla fabbrica.

Sono disponibile ad un incontro per spiegare il piano e per chiarire eventuali dubbi, ove possibile. In questa fase non ho una presentazione professionale "coi fiocchi", quella sarà pronta più avanti (in inglese), ma posso dare informazioni più dettagliate su richiesta.
Se sei interessato/a ti lascio il mio contatto telefonico/email.
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In fede