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Milano (Milano)
Femminile
52 anni
Socio Operativo
Socio Finanziatore
Creare una nuova attività
Siamo Nina, Erika e Tata: La mia anima scodinzola, una ristretta comunità di dog volontarie.
Stiamo cercando il sostegno per condividere e per realizzare un sogno che se riesce potrà aiutare molti Animali, e molti loro compagni umani, compreso associazioni o gruppi di Volontari seriamente impegnati su questo fronte.
Di corsi di addestramento, educazione e comportamenti del cane non ne abbiamo fatti neppure uno e purtroppo ci dono i nostri bei limiti anche sull’argomento “libri”, perché c é ne sono davvero tanti in commercio e quindi diventa difficile permetterci, anche solo economicamente, di comprarli tutti.
Abbiamo rinunciato a vacanze per donare il tempo, energie, accontentandoci di semplicità ed essenziale e cercando di non far nulla mancare agli animali che sono entrati a far parte di noi nelle nostre giornate di volontariato. Trascorriamo le nostre giornate insieme a chi subisce le sbarre, l'indifferenza e il cemento. Magari sollevati un attimo da qualche profumo di bocciolo che entra nelle gabbie, qualche raggio di sole che filtra tra il mattone e il ferro.
Molti rifugi/canili fungono come una sorta di luoghi di appoggio apertamente o meno- per animali soli dove sono curati, accuditi ed alimenentati ma dove non si ha il modo, il tempo e le competenze per andare oltre .
Ma perché in nome degli animali e della loro vita si calpestano gli stessi, giustificando approssimazione, business, incapacità di gestione che si mescolano a buone intenzioni. Con buona pace di quasi tutte le associazioni, che non prendono posizione, lasciando a un manipolo di cani sciolti la possibilità di creare disagi agli animali per sollevare e gratificare la loro emotività. Ma si puó credere di operare “in nome del bene”. Improvvisazione, cani in condizione di salute precaria, con spese che gli adottanti non avevano preventivato e non sono in grado di sostenere, oppure cani con grandi problemi di varia natura, spesso comportamentale, che vengono consegnati a preaffidati adottanti. Senza un’attività valutativa che consente di abbinare le necessità dell’animale con le possibilità e le capacità dell’adottante, riducendo ritorni degli animali in rifugi per incompatibilità.
Il nostro materiale di studio é il libro di Roberto Marchesini "il canile come presidio zooantropologico" , e le teorie di addestratori da cui abbiamo compreso l'importantanza dell'addestramento. Teorie si contrapposte ma che possono coesistere.
Nel suo libro offre una visione che dovrebbe essere condivisa nelle istituzioni che si devono occupare di questa materia.
Da anni insieme a chi subisce le sbarre, l'indifferenza e il cemento non vogliamo chiedere nulla per noi, abbiamo un PROGETTO unico e VERAMENTE IMPORTANTE non per noi ma per gli Animali.
Progetto Havana Dog Club.
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