Sempre più italiani dimostrano un interesse e un’ attenzione particolare all’ aspetto fisico, a mantenersi in forma e a condurre uno stile di vita sano. Per questo, il mercato del fitness e delle palestre ha raggiunto negli ultimi anni ottimi margini di guadagno e coinvolge una vastissima cerchia di persone di qualsiasi fascia d’età, dai giovanissimi ai pensionati. E’ uno dei settori imprenditoriali che fa gola a molti, soprattutto agli appassionati dello sport e del fitness.

Sei un personal trainer? Stai valutando di investire in questo tipo di attività?

Se stai pensando di fare questo passo ecco per te una guida che ti spiega nel dettaglio quali sono i requisiti professionali e burocratici da compiere, i costi di partenza, i potenziali guadagni e gli utili che si prospettano nell’avviare un’attività nel settore del fitness. Sei pronto? Allora ti consiglio di dedicare qualche minuto del tuo tempo alla lettura dell’articolo per saperne di più. Buona lettura.

Piattaforma per cercare un socio

Prima di iniziare qualsiasi discorso su quali sono i documenti e le pratiche da sbrigare per l’iter burocratico, le competenze professionali, come pure, le spese di partenza da sostenere e i possibili fatturati che si possono ottenere dall’avvio di una palestra, voglio spendere qualche parola anche sull’opportunità di trovare un socio per aprire la tua attività di palestra. Puoi farlo usando CercoSocio.it, la piattaforma di intermediazione che ti agevola nella ricerca di un “partner” in affari per lanciare la tua attività imprenditoriale.

Il servizio propone un’interfaccia utente piacevole e facile da usare.  Una volta registrati, mediante l’opzione “Iscriviti”, si procede con l’attivazione del profilo in cui, ti verrà chiesto di spiegare la proposta lavorativa che intendi sviluppare nonché la figura professionale che stai cercando come tuo potenziale socio. Attraverso il tuo profilo, puoi iniziare a selezionare e visualizzare le schede degli altri iscritti, leggere i loro requisiti professionali, le loro esperienze lavorative e molto altro.

In tal modo, se un utente rispecchia i canoni e le qualità da te ricercate nel potenziale socio, è possibile interagire privatamente e direttamente con la persona in questione, mandandogli un messaggio attraverso la piattaforma. Per conoscere tutte le potenzialità e funzionalità del servizio e la procedura di registrazione basta visitare il sito www.cercosocio.it.

Requisiti, costi e quanto si guadagna

Ma veniamo ora al nocciolo della questione e cerchiamo di capire quali sono i primi passi da seguire dal punto di vista burocratico, i requisiti professionali da avere e i costi da affrontare per l’apertura di un’attività nel  campo del fitness.

Innanzitutto, è importante individuare la location in cui verranno svolte le attività. Infatti, la struttura deve essere a norma per quanto concerne gli impianti elettrici e di areazione; deve rispettare le norme igienico-sanitarie; deve ospitare non solo le sale da allenamento, ma anche spogliatoi, servizi igienici, docce divisi per sesso e in numero proporzionale alla numero di utenti.

Detto ciò, è opportuno dire che le palestre sono disciplinate da normative regionali: ogni regione ha le sue regole con vincoli e limiti diversi. C’è comunque un iter di massima da rispettare e da eseguire:

• Apertura di una Partita Iva;
• Comunicazione di inizio attività all’Agenzia delle Entrate (SCIA);
• Autorizzazione sanitaria rilasciata dall’ASL;
• Certificato di prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco, se la superficie del locale è superiore a 200 mq;
• Iscrizione al Registro delle Imprese;
• Apertura posizioni INPS e INAIL.

Sono consapevole che gli adempimenti da svolgere prima dell’avvio di una palestra sono diversi e non sempre facili  per i non addetti ai lavori. Niente panico. Puoi sempre rivolgerti a professionisti nel settore (ad esempio, commercialisti) in grado di sostenerti nella fasi iniziali di avvio attività e aiutarti a stilare un business plan efficace e valido da cui partire.

Per aprire una palestra, oltre agli adempimenti burocratici, sarà necessario che in sala sia garantita la presenza di istruttori qualificati, non necessariamente deve trattarsi del proprietario dell’attività.

Ma quanto costa aprire una palestra?

I fattori che influenzano la spesa sono diversi: il tipo di struttura, la grandezza del locale, il posto in cui si trova e così via. Immaginando una palestra di medie dimensioni, circa 250mq, la spesa iniziale ammonta indicativamente sui 100.000 euro per acquisto attrezzi. A questa somma bisogna aggiungere i costi di ristrutturazione locale, pratiche burocratiche di avviamento, numero dipendenti, affitto locale e utenze.

Quindi, come è possibile notare, si tratta di una spesa abbastanza impegnativa. E allora, vale la pena investire in un’attività di questo tipo? Quanto ci si può guadagnare?

Il guadagno dipende dal tipo di palestra che vuoi realizzare, dalla posizione in cui si trova, dalle dimensioni, dai servizi offerti. Se l’attività è ben organizzata e supportata da un’ottima campagna pubblicitaria, il i risultati e i profitti non tarderanno ad arrivare. Inoltre, per avere successo e grandi soddisfazioni nella tua attività non devono mai mancare alcune qualità: dedizione e professionalità.

Formula franchising

Se pensi di non riuscire ad affrontare l’investimento iniziale, puoi sempre optare per la formula del franchising. Una buona soluzione per coprire le spese iniziali di lancio della tua palestra affidandoti ad un brand esperto e ben consolidato. Inoltre, il franchisor provvederà a supportarti e a formarti, oltre a fornirti i macchinari e gli allestimenti necessari. Ecco alcuni dei franchising più competitivi nel settore: Anytime Fitness, Fit For Lady, Fit And Go, FitUP e tanti altri.

Infine, puoi anche percorrere la strada di cercare un socio con la stessa passione per lo sport e avviare una palestra insieme a lui. Per facilitarti nella ricerca di un socio puoi affidarti al servizio di CercoSocio.it, il  sistema in grado di aiutarti a trovare la persona giusta con cui intraprendere una partnership.