Intervista a Gianluca Florean, chimico industriale di Treviso e la sua idea di costruire un impianto di recupero Pneumatici Fuori Uso.
di Staff CercoSocio.it
[VAI ALLA HOME DI CERCOSOCIO.IT]
Oggi ospite della nostra intervista è Gianluca Florean, perito chimico industriale di Monastier di Treviso (TV) (vedi profilo), in cui ci descrive la sua idea imprenditoriale di costruire un impianto tecnologico per il recupero di Pneumatici Fuori Uso in grado di minimizzare lo spreco delle risorse naturali favorendo un impatto positivo sull’ambiente. E’ alla ricerca sia di soci finanziatori che credano nel suo progetto e sia di un laureato in chimica che lo sostenga nella parte progettuale.
1. Descrivici il tuo progetto di business e il target al quale si rivolge?
Il progetto prevede la costruzione di un impianto di recupero di Pneumatici Fuori Uso che utilizza tutti i tipi di pneumatici di qualsiasi veicolo e si basa sull’applicazione di una tecnologia di trattamento a caldo basato su un processo di pirolisi. Lo scopo dell’impianto proposto è il recupero integrale della materia di cui lo pneumatico è composto, attraverso la sua trasformazione nelle tre frazioni olio combustibile (leggero e pesante), carbone e acciaio. Le caratteristiche merceologiche e chimico-fisiche delle tre frazioni risultanti sono tali da renderle commerciabili in quanto utilizzabili da altri cicli produttivi. Quindi:
- L’Olio combustibile leggero, destinato alla vendita per la preparazione dei solventi;
- L’Olio combustibile pesante, destinato alla vendita per la trazione navale/riscaldamento industriale, cementifici, ecc …;
- Le Fibre di acciaio destinate ad acciaierie;
- I Fanghi oleosi (mix di olio e carbone) destinate alla produzione di membrane impermeabilizzanti;
- Il Carbone oppure carbon black, destinato alla produzione di prodotti in gomma (es. guarnizioni, ecc…).
Da un punto di vista energetico, considerato il notevole potere calorifico degli pneumatici in ingresso, il processo è autosufficiente e anzi è prevista la produzione mediante turbine a gas di una quota di energia elettrica da immettere sul mercato. In sostanza l’intero contenuto energetico in ingresso viene trasferito in gran parte nei prodotti e in misura minore nella produzione di calore per sostenere il processo e in energia elettrica da mettere sul mercato. Tuttavia per la sola fase di avviamento è necessaria una certa quantità di gas metano che dovrà essere fornita dall’esterno.
2. Quali sono gli aspetti che, a tuo avviso, rendono l’idea vincente?
La corretta gestione degli Pneumatici Fuori Uso costituisce una delle sfide ambientali più importanti della società moderna. Non è solo questione di costi di smaltimento, difficoltà organizzative, problemi d’igiene, e molti altri ancora, legati alla gestione delle enormi quantità di Pneumatici Fuori Uso che vengono prodotti ogni giorno, ma è soprattutto una questione di spreco di risorse naturali: quando si getta in discarica un Pneumatico Fuori Uso, si buttano via quasi quaranta chili di risorse naturali che sono servite per produrli e gestirli ... e noi produciamo milioni di pneumatici all’anno. Il mio progetto è vincente in quanto risolve tale problema.
3. Il tuo progetto è innovativo o esistono progetti simili già avviati?
Il mio progetto esiste dal punto di vista teorico ma praticamente non c’è nessun impianto in Europa e in Italia che tratti gli Pneumatici Fuori Uso. Ci sono progetti simili nel Nord dell’Europa (Norvegia, Svezia, Belgio, Olanda, Germania ecc …) ma non trattano Pneumatici Fuori Uso ma bensì Rifiuti Solidi Urbani e altri materiali (organici) di scarto. Allo stato attuale non risultano comunque impianti esistenti in Italia.
4. Quali sono i tuoi obiettivi a breve, medio e lungo termine?
Gli obiettivi hanno origine proprio dalla preventiva definizione della Vision e della Mission. Devono avere alcune caratteristiche fondamentali. Gli obiettivi di lungo periodo esprimono i risultati che, all’interno di una determinata mission, il management aziendale si prefigge di raggiungere in un periodo compreso tra i 3 e i 5 anni, utilizzando le risorse che ha a disposizione o che intende procurarsi sul mercato. Anche in questo caso ci sono alcune caratteristiche degli obiettivi generali dell’azienda che sono in comune con gli obiettivi di vendita. Infatti, gli obiettivi dell’azienda devono essere: chiari, possibili, identificabili, misurabili, raggiungibili e controllabili.
5. Parlaci della tua esperienza imprenditoriale: hai già sviluppato altre idee di business?
Purtroppo non ho nessuna esperienza in campo imprenditoriale. Io sono una persona che si può inquadrare come uno specialista nel settore della chimica applicati alla pirolisi delle sostanze organiche.
6. Quali sono le tue competenze? In cosa sei veramente bravo?
Sono un perito chimico industriale e per diversi anni ho avuto la fortuna di lavorare come ricercatore (in sinergia con altri ingegneri chimici) nel campo della pirolisi. Dopo la crisi degli anni ’90 e la chiusura del polo chimico di Marghera (Ve) ho dovuto cambiare totalmente lavoro. Ma la passione, la curiosità e la voglia d’apprendere mi son rimaste e ho continuato a studiare come autodidatta. Come già citato prima sono uno specialista nel settore della chimica applicata alla pirolisi.
7. Quali figure professionali stai cercando per sviluppare il tuo progetto?
Cerco innanzitutto uno o più soci finanziatori che credano nel mio progetto che ritengo alquanto redditizio e poi un laureato in chimica che mi supporti nella parte progettuale.
8. Come intendi finanziare la tua idea di business? Stai cercando anche investitori?
Ci sono diverse modalità per poter finanziare la mia idea di business. Attraverso uno o più soci finanziatori privati; comunque a oggi la strada più seguita per accedere a finanziamenti è il ricorso a bandi pubblici, oppure accedere ai fondi dell’U.E. I soggetti finanziatori e/o investitori subentrano in diverse fasi del ciclo di vita di una società e, pertanto, cambiano i parametri valutativi in funzione anche dei fabbisogni espressi nel tempo.
9. Cosa cerchi in un socio d’affari? Quali sono le caratteristiche che il tuo socio ideale dovrebbe avere?
I requisiti che deve possedere il socio affinché la serie di interrelazioni siano efficienti per il raggiungimento degli obiettivi sono:
- lo scopo comune e una visione armonica verso l’obiettivo prefissato;
- il numero, il tipo e le caratteristiche dei singoli membri, in termini di adeguatezza;
- devono aver definiti precisamente compiti e competenze.
10. Indica tutto ciò che ritieni utile per convincere un potenziale business partner a credere nella tua idea?
Il mio progetto appartiene alla Green Economy; si tratta, infatti, di un settore in crescita verso il quale l’opinione pubblica sta diventando sempre più attenta e disposta a riconoscere un valore al di là del puro significato economico. Avviare un’impresa è una delle cose più eccitanti con cui ci si può rendere protagonisti nel mondo. Avviarla nel “green” può darti inoltre la soddisfazione di contribuire a un mondo ecosostenibile.
Visita il profilo di Gianluca Florean se desideri contattarlo.
[VAI ALLA HOME DI CERCOSOCIO.IT]
Commenti (1)
Scrivi un commentoGiuseppe scrive:
Progetto molto interessante, ho inviato un messaggio privato. Grazie
2838 giorni fa