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NOTE
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Profilo di Gianfranco F.

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Residenza

Verona (Verona)

Sesso

Maschile

Età

59 anni

Si propone come

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Descrizione progetto

Descrizione progetto


L’ANTEFATTO
alcuni anni fa, la nostra attività era il trasferimento di progetti High Tech da strutture scientifiche russe ai gruppi industriali italiani.
Un gruppo di ricercatori, che operava all’interno di un importante istituto di Fisica, ci ha proposto il prototipo di un impianto per la produzione industriale di fullerene comprensivo di brevetto.
Il prototipo, che si basava su un metodo innovativo e molto più economico di quelli attualmente in uso in occidente, è stato da noi acquisito, trasferito in Italia e poi gradualmente trasformato e migliorato fino ad ottenere un moderno ed efficiente impianto industriale, con una produttività tripla rispetto alle prestazioni iniziali. E’ risultato talmente diverso da rendere opportuna la presentazione di un nuovo brevetto, esaminato e poi approvato lo scorso ottobre.
E’ una versione rispettosa dell’ambiente, versatile ed adattabile alle esigenze della clientela ed il fullerene prodotto, allo stesso livello di purezza, ha costi molto più bassi rispetto ai competitors internazionali (US, Giappone, Cina etc).

IL FULLERENE
La sua scoperta nel 1985 da parte dei ricercatori Richard Smalley e Robert Curl della Rice University e Harold Kroto della University of Sussex, ha portato ad una nuova classe di materiali basati sul carbonio, tra questi il fullerene. Nel 1996 il gruppo dei ricercatori ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica per questa scoperta.

LE APPLICAZIONI
Ad oggi sono registrati in Ue e US circa 16mila brevetti relativi alle applicazioni, probabilmente sono decine di migliaia includendo Russia, Cina, Giappone etc. Possiamo ragionevolmente supporre che, tra questi, esistano almeno alcune migliaia di brevetti economicamente e commercialmente interessanti.
I principali settori di utilizzo sono:
• INDUSTRIAL / AUTOMOTIVE / AEROSPACE: moltissime applicazioni e grossi volumi
• OIL & GAS: molte applicazioni importanti per convenienza e volume
• BIO / FARMACEUTICO / NUTRICEUTICO / COSMETICO: altro settore importante per numero di applicazioni e volumi
• COSTRUZIONI: settore tecnologicamente povero e quindi difficile da coinvolgere ma potrebbe diventare molto interessante per i volumi e la convenienza.
• POLIMERI: molte applicazioni ma bassi volumi salvo il settore automotive
• ELETTRONICA: molte applicazioni ma bassi volumi
• MACCHINARI INDUSTRIALI: poche applicazioni ma convenienti
• ENERGIA: settore importante e fortemente finanziato
• ALIMENTARE: alcune applicazioni importanti
• NUOVI MATERIALI: settore di nicchia
• METALLI: grossi volumi ma interessante solo per i trattamenti superficiali
Per i primi tre settori vedi gli allegati “QUALCOSA IN PIU’ SULLE APPLICAZIONI”

LA SITUAZIONE OGGI
abbiamo tre linee per la produzione di fullerene, complete e in grado di funzionare 24/7. Sinora sono state utilizzate solo per la fornitura di piccole quantità per ricerche su applicazioni.
Il nostro problema è che, con l’attuale capacità produttiva, non siamo in grado di proporci come fornitori ai grandi gruppi industriali.

COSA VOGLIAMO FARE
una azienda dotata di 30 linee che ci permetta di produrre un quintale/mese di fullerene e quindi poterci proporre sul mercato. Stiamo cercando un partner, col quale creare una NewCo per la produzione e la vendita di fullerene, disponibile a supportare in parte il progetto gestionalmente e finanziariamente.
Siamo disponibili ad allocare la NewCo dove risulterà più conveniente: aree ad alta finanziabilità e/o a bassa imposizione fiscale.

L’ASPETTO ECONOMICO E FINANZIARIO
Il conto economico ed il flusso finanziario sono stati elaborati usando un modello che parte dai dati elementari mensili del piano industriale triennale. L’ipotesi scelta è una NewCo con 30 linee organizzate su due isole. L’elaborazione è estremamente prudente e le conclusioni sono confermate da una Due Diligence della società Modiano Brevetti.
Le conclusioni economiche e finanziarie sono estremamente interessanti.
La richiesta al partner (o ai partner), in cambio di una quota da concordare, è quantificabile in 10 milioni di euro, metà capitale e metà garanzie o prestito socio. Le garanzie serviranno per coprire il gap tra il pagamento delle fatture e gli incassi dei finanziamenti a fondo perduto.

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Settori

Settori merceologici

  • Altro settore

Aree geografiche

Aree geografiche

  • Tutta l'Italia

Requisiti

Requisiti richiesti

  • Esperienza imprenditoriale pregressa

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